"Le storie servono alla poesia, alla musica, all'utopia, all'impegno politico: insomma all'uomo intero, e non solo al fantasticatore. Servono proprio perché in apparenza non servono a niente: come le poesie e la musica, come il teatro e lo sport... Servono all'uomo completo e, vorrei aggiungere, a completare un uomo."
Gianni Rodari


sabato 27 settembre 2008

Tra due (sacri) fuochi





Crissy è una bambina di circa undici anni.

Abita nella casa al piano terra della Grande Arca, sede del mio nuovo covo. Per inciso, la Grande Arca si chiama così per la varietà di bestie sacre che contiene, ma anche per la forma dei balconi, che ricordano i ponti delle Grandi Navi Veloci.


Crissy, al pomeriggio, tutti i pomeriggi, è a casa da sola. I suoi genitori lavorano, e la lasciano a scorrazzare per la corte ghiaiosa con la sua piccola bicicletta rossa.

A proteggere Crissy dai loschi individui venuti dal Medio Oriente che abitano sotto il tetto della Grande Arca, i suoi genitori hanno lasciato sette grosse immagini di Gesù Benedicente.

Sono lì, appoggiate ognuna contro il vetro di una delle finestre che danno sulla corte ghiaiosa, a guardare fuori minacciose. Guardano verso la corte, ma anche verso le scale che gli Infedeli devono prendere per salire nel loro sgabuzzo vicino alle ciminiere. Contemporaneamente.

Sì, perchè le immagini del Gesù Benedicente in questione, sono di quelle che si muovono quando le inclini, di quelle che ti seguono con lo sguardo quando ci passi davanti, di quelle che la Manus Dei compie il gesto a ripetizione se la guardi prima di qui, poi di là, poi di qui. Di quelle comprate nei negozi dei cinesi, per intenderci.

Degli Infedeli del sottotetto non so nulla, se non che hanno festeggiato il Ramadan con stile e senza troppo garbo: da veri praticanti, insomma. E secondo me questo pomeriggio li ho anche sentiti dire due preghiere, che non guasta mai.

TeoCon al piano terra e islamici al secondo.

Io nel mezzo.

La settimana prossima invito tutti per una cena inaugurale e vediamo che cosa succede.




3 commenti:

Anonimo ha detto...

cucini polenta o cuscus, alla cena inaugurale?
:O)

Anonimo ha detto...

Sembra un soggetto adatto per un film! Uno di quei film "indipendenti", tipo commedia interculturale eccetera eccetera, di quelli che guarderemmo io te e altri quattro gatti. Facci sapere come va a finire! Mi viene da ipotizzare che o glissano l'invito, oppure ti si accozzano tutti vita natural durante. Spero di non fare l'uccellaccio del malauguro.

Tom ha detto...

@anonimo: io puntavo a chiedere loro di portare qualcosa... dici che funziona?

@DrugoDugongo: saremmo in ottima compagnia, per il film, fidati!
Sto preparando almeno 4 cene inaugurali, prima o poi si faranno vedere... anche solo per dirmi di non rompere più i coglioni!

^_^