"Le storie servono alla poesia, alla musica, all'utopia, all'impegno politico: insomma all'uomo intero, e non solo al fantasticatore. Servono proprio perché in apparenza non servono a niente: come le poesie e la musica, come il teatro e lo sport... Servono all'uomo completo e, vorrei aggiungere, a completare un uomo."
Gianni Rodari


mercoledì 24 settembre 2008

Mezz'asta








Esistono Capitani e capitani.
Tu eri uno di quelli che non guardano in faccia a nessuno.
O meglio, uno di quelli che guardano tutti dritto negli occhi e vanno per la loro strada.
Mai uno sguardo sfuggevole.
Mai una stretta di mano languida.
Sempre deciso.
Sempre preciso.

Mi hai accolto che ero uno sbarbato senza alcuna idea della vita.
Mi hai insegnato la correttezza, mediata dalla tenacia.
Mi hai insegnato che si può credere nelle idee, vederle sfumare senza perdersi d'animo, e ricominciare a macinare terreno fino a prendere il volo.

Tu e le tue dannate sigarette arrotolate.
Tu e i tuoi occhialetti rotondi.
Tu e le tue spalle, curve una volta di più ad ogni piccolo infarto.

E ne avevi passati, di acciacchi.
Con il tuo sorriso beffardo in faccia al mondo, in faccia a chi stava dalla tua parte ma non reggeva le tue idee così radicali, così aderenti ad un'etica che pareva essersi eclissata in questa Italia che tanto amavi e tanto detestavi.
Ne avevi passati di acciacchi, sempre con la sigaretta in bocca e gli occhietti sorridenti.
Ne avevi passati, già...
E ora che sembravi risorgere, adagio adagio, stanco ma non abbattutto, uno stupido incidente ti ha levato il timone dalle mani.


Non ci siamo lasciati come avremmo voluto.
Ne portavo il rimpianto prima, figurati ora.
Abbiamo le nostre teste. Più cani sciolti che cani da muta.
E forse io son venuto su più cocciuto di te.
Io come te, ad inseguire una Balena Bianca.
Solo che ne avevi ancora così, di cose da insegnarmi.


Quello che mi rincuora, ora, sono i nostri sguardi,
le nostre strette di mano.
Sempre salde e dirette, perfino nella burrasca.
Piene di stima e, in fondo, di fiducia e affetto reciproco.
Spero la tua stima, il tuo affetto e la tua fiducia per me fossero almeno la metà di quelli che provavo per te.


Sono fiero di aver navigato sotto il tuo comando.


Buon viaggio senza ritorno, Federico,
amato amico
e Capitano.













2 commenti:

lucia acea ha detto...

carissimi, grazie mille per le bellissime parole. Sono Lucia di Acea, una delle tante fortunate persone che ha incontrato sulla propria strada Federico. Stiamo raccogliendo tutti i pensieri, i saluti, i messaggi per Fede a questo indirizzo di posta elettronica "amicidifederico@consumietici.it". Potete mandarci per favore anche le vostre poesie a Fede per poterle così raccogliere tutte e pubblicarle per donarle magari alla sua famiglia..grazie di cuore. Lucia

Tom ha detto...

Certo, Lucia.
Ti ho risposto via mail.