"Le storie servono alla poesia, alla musica, all'utopia, all'impegno politico: insomma all'uomo intero, e non solo al fantasticatore. Servono proprio perché in apparenza non servono a niente: come le poesie e la musica, come il teatro e lo sport... Servono all'uomo completo e, vorrei aggiungere, a completare un uomo."
Gianni Rodari


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lunedì 18 ottobre 2010

Al chiar di luna








Non trovi che sia una notte magnifica per ballare al chiaro di Luna?
Con le stelle lassù, a riflettersi nei tuoi occhi!
E' una notte perfetta per farsi la corte, non pensi?

Con questo cielo d'ottobre a farci da complice,
le foglie che cadono al sussuro del vento
ed io che cerco una risposta a questi tuoi timidi cenni?

Vedi: anche la notte è incantata,
sembra sussurri e ammutolisca...
Persino la luce della luna sembra
un riflesso del tuo viso arrossito!

... Voglio solo ballare con te, ci stai, amore mio?
... Voglio solo farti la corte, che ne dici, amore mio?

Ecco... Questa notte voglio fare l'amore con te:
Non posso proprio aspettare che diventi giorno!
Succederà a momenti, so già che stai per crollare...

Ah... E quando sarai tra le mie braccia,
troverai il mio cuore già pronto: non ti lascerò sul più bello.
Prima o poi i miei sogni diventeranno realtà, mia cara..

Prima o poi sarai mia... e fremerai ad ogni mio tocco.
So benissimo che cederai, non cercare di resistermi...

... Voglio solo ballare, amore mio: con la luna, con te,
con questa luce d'argento e questa notte magica...
ancora una volta,
una sola...


Link alla canzone originale, Moondance di Van Morrison.


Link all'immagine





martedì 31 agosto 2010

Ahi, Settembre, che farò?






E' Settembre che bussa,
con l'aria trasparente,
le future avventure
e i frutti succosi,

O sei tu,
con i baci promessi,
i sussurri ridenti
e le labbra sognate,

A farmi sorridere
di primo mattino
per il giorno che viene?





link all'immagine

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sabato 31 luglio 2010

Un mattino, d'estate.










La pelle nuda e liscia,
mi giro nelle lenzuola
leggendo
e sognando di te,
del cielo azzurro e delle nuvole
bianche che, immagino,
corrano nel cielo...







lunedì 7 giugno 2010

I colori del giorno





Il grigio lucido per il cielo del mattino da sperare,
il giallo e il marrone per la legna la paglia e la fatica da affrontare,
il rosso per i martelli i segacci e le corde da smadonnare,
il nocciola pungente per gli occhi da conquistare,
il verde lucente per le fronde dei castagni ad ombreggiare,
il bianco per i denti e la pelle da mostrare,
l'antracite luccicante per il lago da sorvolare,
il rosa per le labbra da gustare,
l'azzurro per il cielo del pomeriggio da rimirare,
l'avorio per le nuvole e la pioggia da soffiare,
il blu per la stanchezza da serrare,
il rame scuro per i capelli da annusare.




mercoledì 6 gennaio 2010

Natale, l'altro ieri.






C'è che in queste vacanze natalizie, parlando con le Bimbe Cresciute è saltato fuori il discorso di Babbo Natale. Ma tu ci credi? mi chiedevano. Non è questione se ci credo o no, è questione che l'ho incontrato, spiegavo. E mentre lo spiegavo, dicevo E' proprio così.

E lo potevo dire perché nella mia vita di piccole cose dolci come incontrare Babbo Natale, me ne sono successe un'infinità. Me ne capitano in continuazione.

Cose un po' come sentirti la pancia piena di emozioni perchè ti è capitata una domenica di marzo inoltrato in pieno inverno.
O un fine settimana proprio di martedì, tra montagne straniere nascoste dietro l'angolo, ad esplorare e assaporare sentimenti che stavano sotto la cenere.

Non è questione se ci credi o meno, è che l'hai vissuto con la pelle e la pancia: al sole delle parole, al sole degli sguardi, al sole delle tazze di thé e biscotti alle due del mattino, al gusto di baci sentiti, al profumo di odori che non se ne vanno per giorni.

Un po' come se Natale fosse sempre l'altro ieri.
E tu sei lì che te lo rigiri tra le dita come un fiocco rosso.

E sorridi melone.



martedì 22 luglio 2008

Crash! Bum! Bang!


Finita la giornata in mezzo al bosco, sfatto e sfiancato come al solito, saluto Lo Spagnolo, che mi ha fatto da spalla anche oggi, raccatto le mie cose e mi dirigo con un piedino dolorante verso la mia buona vettura. In lontananza, noto, un biglietto arancione fa capolino da sotto il tergicristallo. So chi lo ha lasciato, e già sorrido. Un salutino veloce - dice - e un bacino, magari ci sentiamo stasera! Un nuovo sorriso conferma i sospetti. Mi chiedo quando lo abbia lasciato.


Un po' stranito per la sorpresa, alzo lo sguardo sul parabrezza della mia carrozza blu cobalto e, noto, ci sono degli strani riflessi: lì, nel mezzo del vetro, una ragnatela di mille colori e riverberi si stende per quella che sembra essere un'infinità di chilometri. Proprio nel centro, tonda come uno zero e complicata come i corridoi di Hogawrts.


- Ma che strana, questa ragnatela... - rifletto,

- E mincchia ci credo, yo! Es un bozzo miccidiale! - mi fa eco Lo Spagnolo, che ha assistito al ritrovamento.

Ecco, laggiù sul cofano: poco sotto al tergicristallo. Un sasso acuminato si è portato dietro una scia scintillante di scintillosi bijoux di cristallo!

- Ah, diavolo, i marmocchi mi hanno tirato proprio un brutto scherzo, cazzo... - mi dico.

- E non solo quello, a quanto pare! - risponde lui.



Amareggiato, me ne torno a casa ringraziando al telefono per il bigliettino arancione e raccontando del danno (Ma dai - dice - sei sicuro? Io non l'ho visto! Possibile siano stati i bimbi? Domani indago!). Tra le telefonate a seguire, quella dell'assicuratore, che assicura di mandarmi lui da uno bravo che mi sistema il parabrezza sfondato in mattinata senza nemmeno aprire il portafoglio!



Arrivato a casa, preparo la cena e mi si annuncia la visita del Fratellino, in seconda serata.
Campanello, passi sulle scale, la tenda dell'ingresso che si sposta. Gli abbracci, i baci.

Jack fa i lavoretti per mamma, poi viene in salotto e dice, col suo sorriso sornione,

- Ne ho fatta un'altra, stasera!

- Che cosa? - dico pregustando le risate

- Ho tirato il freno a mano una volta di troppo - mentre parla appoggia tutte e due le mani alla sedia, si spinge in alto, e ridacchia

- Ti sei fatto male? - preoccupato, da buon fratello grande

- Ma va'! Ho solo bozzato una macchina parcheggiata... solo che poi siam scappati! - e scoppia a ridere

- Oh, cristo! - e rido

- Sì, va beh, ma adesso torno e glielo dico, che son stato io... Ho fatto la cazzata e mi prendo la responsabilità! - dice deciso

- Dai, vengo anch'io a parlarci - e vado a vestirmi


Il danno non è vistoso e il tizio abita chissà dove, così Jack lascia il suo numero sul parabrezza. Magari il tizio nemmeno se ne accorge, del bozzo. E poi, tra l'altro, la station-wagon sta parcheggiata in divieto di sosta, sulla pista ciclabile, sulla curva dello stop.

Tant'è che torniamo a casa belli contenti, che abbiam fatto tutto quello che c'era da fare.

-Ma allora ci andate in Svezia? - mi chiede

-Eh, ci vado da solo. Ho mollato la Nessie. - confesso

-Cazzo... ma com'è successo? Ma poi non andare in Svezia da solo! Non è pericoloso? - preoccupato, da buon fratellino

-No, chi vuoi che ci sia... e poi dovevo farmi una vacanza in solitaria da un pezzo. Questa è la volta buona. - dico convinto

-Ma parti il 5?

-Sì.

-E torni il 27?

-Sì.

-Lo sai che mi sono licenziato?

-Sì, me lo ha detto papà.

-Dai, allora vengo io.

-Dove, in Svezia?

-Sì - e mi sorride - Non ti prometto nulla, ma ne parlo con L e poi ti do una risposta.

-Ma... sai... dovevo andarci da solo... Ma... Ma... Ma sai cosa penso?



... Penso che se venissi saresti il compagno di viaggio ideale, Jack.
Non c'è niente di meglio che un fratellino ritrovato per ritrovare un po' anche se stessi...



lunedì 21 luglio 2008

Carezze fuori onda




Hey little girl is your daddy home

Did he go away and leave you all alone
I got a bad desire
I'm on fire

Tell me now baby is he good to you
Can he do to you the things that I do
I can take you higher
I'm on fire

Sometimes it's like someone took a knife baby
Edgy and dull and cut a six-inch valley
Through the middle of my soul

At night I wake up with the sheets soaking wet
And a freight train running through the
Middle of my head
Only you can cool my desire
I'm on fire

lunedì 9 giugno 2008

martedì 29 aprile 2008

Happiness suggestions


Quando si cresce con Leopardi, Schopenhauer, Vasco, Einstein e Isaia come confratelli è difficile mettersi a scrivere qualcosa, se al momento si è fondamentalmente felici e soddisfatti.

La malinconia di fondo dei marinai di foresta sparisce, davanti ad un week-end intenso e meraviglioso come quello che ho appena vissuto. Perchè mentre il Benamato Paese scendeva sempre più la china, posso dire di aver passato senza dubbio il più bello e significativo fine settimana del 25 aprile degli ultimi anni.

Un finesettimanalungo fatto di grandi discussioni filosofico-politiche, patimenti emozionali e sentimentali, chiacchiere leggere, baci spinti e carezze affettuose, ma anche di canti collettivi e struggenti, visite a sorpresa in mezzo a vigneti sperduti, piccole diatribe sugli amori trascorsi, spanciate clamorose a suon di crema di nocciola, birra, pizza, salame e zuppa di pane e uova, bagni in fiume, camminate nei boschi in visita ai leprotti e ai fagiani, e lunghe passeggiate in almeno 4 città diverse. Tutto senza accorgersi del tempo che scorreva e dello spazio che viaggiava.

Insomma, una vita e mezza condensata in 3 memorabili giornate.
Dedicate a chi le ha vissute con me a strettogiro.
Al 100per100.
Proprio come siam capaci noi.

lunedì 21 aprile 2008

L'odore della resina, nella pioggia e sulle labbra


Sono sempre stato un amante della pioggia.
Sarà per questo che nell'ultimo fine settimana mi sono eclissato, a godermi qualche goccia in più che mi bagnasse il viso e si confondesse tra le labbra.

E mentre mi eclissavo, nell'aria ho avvertito spandersi un profumo, di terra bagnata e aria carica di tensione vitale. Mi ha riportato a quando ero bimbo, e mi fermavo in mezzo al giardino ad assaporare quel rumore di fondo e quegli odori diffusi: l'erba baciava la pioggia e la pioggia accarezzava le piante.

Forse era l'odore della resina di cedro.

Sicuro che una volta a farmi compagnia non c'erano le labbra e il sorriso che avevo vicino in questo fine settimana.

lunedì 31 marzo 2008

Douceur, d'où viens-tu?





A volte non capisco se la dolcezza sia innata
o venga distribuita
come la Sabbia per i sogni,

da qualche Essere immaginario,
che viene a soffiarla di notte
attraverso le finestre delle camere da letto.

So solo che in alcuni casi,
molto molto particolari,

si posa sulla pelle giusta,
ed è più squisita del solito.











lunedì 17 marzo 2008

Dopo il Marinaio di Foresta, il Cowboy delle Stelle...


Some people call me the space cowboy, yeah
Some call me the gangster of love
Some people call me maurice
Cause I speak of the pompitous of love

People talk about me, baby
Say Im doin you wrong, doin you wrong
Well, dont you worry baby
Dont worry
Cause Im right here, right here, right here, right here at home

Cause Im a picker
Im a grinner
Im a lover
And Im a sinner
I play my music in the sun

Im a joker
Im a smoker
Im a midnight toker
I sure dont want to hurt no one

Im a picker
Im a grinner
Im a lover
And Im a sinner
I play my music in the sun

Im a joker
Im a smoker
Im a midnight toker
I get my lovin on the run
Wooo wooooo

Youre the cutest thing
That I ever did see
I really love your peaches
Want to shake your tree
Lovey-dovey, lovey-dovey, lovey-dovey all the time
Ooo-eee baby, Ill sure show you a good time

Cause Im a picker
Im a grinner
Im a lover
And Im a sinner
I play my music in the sun

Im a joker
Im a smoker
Im a midnight toker
I get my lovin on the run

Im a picker
Im a grinner
Im a lover
And Im a sinner
I play my music in the sun

Im a joker
Im a smoker
Im a midnight toker
I sure dont want to hurt no one

Wooo woooo

People keep talking about me baby
They say Im doin you wrong
Well dont you worry, dont worry, no dont worry mama
Cause Im right here at home

You're the cutest thing I ever did see
Really love your peaches want to shake your tree
Lovey-dovey, lovey-dovey, lovey-dovey all the time
Come on baby and Ill show you a good time



Da buon cialtrone, ho sempre sospettato che Steve e la sua band avessero qualcosa di speciale da dire... Ora lo so con assoluta certezza!