Ci sono mille mondi, mille vite e mille persone alle quali vorrei essere più vicino di quanto non riesca.
Ci sono gli amici che si battono in prima persona contro i mangiatori di foreste. Ci sono le amiche che danno il benvenuto a nuovi artisti in fasce.
Ci sono quelli che programmano di sposarsi. Quelli che vanno randagi.
Quelli che giocano a rugby. Quelle che corrono di passione.
Quelli che scalano i monti. Quelli che studiano troppo.
Quelli che entrano in grotta. Quelli che tagliano le piante e organizzano falò.
Quelle che danzano afro. Quelle che annaffiano i bambini capricciosi.
Quelli che passeggiano con i cani. Quelli che organizzano banchetti a teatro.
Quelli che visitano nuovi appartamenti. Quelli in pensione che giocano a tennis e vanno in moto.
E tutti rincorrono una vita che vale la pena d’esser rincorsa. O camminano una vita che vale la pena d'esser camminata. Un po' come la mia, in questo febbraio appena srotolato. Con un calendario caledoscopico quanto un quadro di Escher: che ripiego su se stesso, facendo del Tempo bellissimi origami svolazzanti.