"Le storie servono alla poesia, alla musica, all'utopia, all'impegno politico: insomma all'uomo intero, e non solo al fantasticatore. Servono proprio perché in apparenza non servono a niente: come le poesie e la musica, come il teatro e lo sport... Servono all'uomo completo e, vorrei aggiungere, a completare un uomo."
Gianni Rodari


sabato 23 febbraio 2008

Responsabilità

Ogni tanto La Megattera Bebop (cowboy acquamarino), quando non è in missione speciale con il sottoscritto marinaio di foresta, se ne va sgarnchire le pinne giù nelle correnti più fredde dell'Oceano Sempringuerra. Lì c'è sempre da menare qualche spruzzata in faccia ai cattivi: è così che si diverte il nostro cetaceo preferito.

Quel giorno, però, Bebop se ne stava a nuotare tranquillo controcorrente: il cappello leggermente sollevato e gli occhi di chi proprio, quel giorno, non vedeva altro che belle facce e belle storie. Persino la banda dei musi a serramanico gli sembrava roba con le ali e l'aureola.

Spinnava tranquillo e, passando davanti a due vecchi balenotteri azzurri, sentì uno dei due dire con la voce stridula dei minatonni di Frontiera: Eh, vecchio mio, quella buonanima di Jim Pinnamonca diceva sempre che solo i coraggiosi si portano a letto le delfine più belle!

Il nostro cowboy acquamarino si arrestò e - mentre pensava che "Jim Pinnamonca" sembra più un nome da pirata che da Ultima Frontiera - sentì un pensiero correre con la velocità del suono (che in acqua, sapete, si propaga in frettissima) verso una frase del padre di suo padre:

Responsabilità non è predendere una decisione, ma saperne gestire le consegunze!



Ecco: Jim Pinnamonca gli aveva fatto capire che lui, cowboy acquamarino la cui fama era d'esser sempre stato responsabile, si accorse in quel preciso istante che responsabile non lo era stato, quasi per niente!

Il padre di suo padre diceva saper gestire le conseguenze, non farsi un sacco di pensieri su quali potebbero essere!

Bebop aveva capito d'esser stato solo prudente. Certo un primo tenero passo verso l'idea che Mondo sommerso aveva di lui... Ma, in fin dei conti, non si è mai visto un cowboy acquamarino prudente. Molto meglio uno responsabile davvero.

'Fanculo tutti sti pensieri di come andranno le cose. Si disse. Vedo di fare le cose proprio come mi vengono, e se combinerò qualche casino.. beh, deciderò poi il da farsi!

E mentre spinnava via più tranquillo di prima, cantava un Dizzie Gillespie tenace e leggero...

1 commento:

Anonimo ha detto...

per ora io casini non ne vedo all'orizzonte, intrepido marinaio di foresta ;O)