"Le storie servono alla poesia, alla musica, all'utopia, all'impegno politico: insomma all'uomo intero, e non solo al fantasticatore. Servono proprio perché in apparenza non servono a niente: come le poesie e la musica, come il teatro e lo sport... Servono all'uomo completo e, vorrei aggiungere, a completare un uomo."
Gianni Rodari


lunedì 10 marzo 2008

Una vecchia balena da fiume mi disse




"In fiume nessuno si esalti e nessuno si abbatta"



Così mi ha detto una vecchia balena da fiume, una volta. Credo che questo motto valga tanto quando si sta affrontando la corrente delle acque bianche, quanto nei punti chiave della nostra vita.

Non mi è capitato spesso in passato, ma posso dire che se non avessi il sangue freddo di chi sta cominciando a capire come funziona il mondo della Navigazione Pedagogica in Ambiente Naturale, questo potrebbe essere un momento di vera esaltazione.

Come Marinaio di Foresta ci sono almeno quattro nuove Compagnie di navigazione che chiedono i miei servigi, e sto cercando disperatamente di far combaciare le date delle partenze con quelle dei rientri. Senza dimenticare la preparazione dei differenti bagagli durante le soste che dovrei usare per tirare il fiato. E se riuscissi in questo magistrale gioco d'incastri, ne uscirei senz'altro distrutto, ma con una discreta collezione di barili di Rhum da sfruttare a piacimento o far invecchiare in previsione di tempi più duri.

Tra l'altro, cosa non trascurabile, le persone che sto conoscendo in questi giorni, girovagando per le banchine del Porto nella Foresta sono persone incredibilmente preparate, desiderose di insegnare e assolutamente voraci di nuove esperienze. Un genere di persona che mi va particolarmente a genio...

Non devo però dimenticare lo sconforto abissale che solo qualche tempo fa il Generale Inverno mi ha fatto conoscere. Avevo una paura matta di restare senza imbarco: paura matta che mi ha fatto imbarcare in esperienze che sicuramente daranno i loro frutti, ma che al momento causano solamente impaccio e nervosismi che mi sono solitamente estranei.

Quindi nessuno si esalti e nessuno si abbatta.
Semplicemente, si può fare.
E a modo nostro ce la faremo.

Devo però un abbraccio a tutti coloro che sto trascurando, in questo mio frenetico gironzolare per le banchine in cerca di nuovi imbarchi. Sono amici di lunga data, persone speciali e amici incontrati più recentemente. Sono tutte persone alle quali tengo tantissimo e che porto con me in ogni passo e ad ogni passo. E ne faccio molti.

Vorrei solo che tutti voi sapeste che anche se gestisco in modo nomade anche le amicizie e gli affetti, vi voglio sempre un mondo di bene.







2 commenti:

Anonimo ha detto...

Che paraculo!
Comunque ti vogliamo bene anche Noi (plurale maiestatis).
A presto!

Marco

Tom ha detto...

Pota, me lo dici te che sei un Dugongo?

Valàuì, ka ta'ori ben davera!

^_^