"Le storie servono alla poesia, alla musica, all'utopia, all'impegno politico: insomma all'uomo intero, e non solo al fantasticatore. Servono proprio perché in apparenza non servono a niente: come le poesie e la musica, come il teatro e lo sport... Servono all'uomo completo e, vorrei aggiungere, a completare un uomo."
Gianni Rodari


martedì 27 aprile 2010

Intimità nascoste





Quella sera il mondo aveva architettato per regalargli del tempo tutto per lui. Succedeva, ogni tanto, ma anche quando accadeva i pensieri delle cose da fare da dire da rimandare da rifare erano troppi.

Così quella sera il mondo aveva fatto in modo che si trovasse solo, seduto su una sedia di paglia, davanti ad un tavolo in legno sbrindellato, con in mano una radice di salice tutta piena di muschio secco e terriccio rosso. Lui, una piccola tazza di thé beduino e gli attrezzi per cavare da quel brandello di albero qualcosa che gli dicesse che senso aveva la vita, lasciando scorrere le dita negli incavi, tra la segatura, a cercarne le forme nascoste.

E il mondo aveva deciso che a fare da contorno a quelle intime soddisfazioni ci sarebbe stato un buio come non se ne vedevano da secoli, a cavallo di nuvole cariche di pioggia e lampi e tuoni. Lui aveva deciso che sì, accettava l'intimità offertagli dal vento e dalla pioggia. Così scostò i pensieri, aprì bene le finestre, spostò il tavolo e la sedia paglierina vicini al balcone e spense tutte le luci della sera, tranne una piccola piccola: a illuminare le dita, il legno e il rombo dei tuoni.



2 commenti:

lastreganocciola ha detto...

... da un buon mesetto, il ciocco di legno che mi ha regalato la mareggiata aspetta che io faccia lo stesso. ieri l'ho preso fra le braccia - dire " in mano" non darebbe l'idea delle sue dimensioni - stavo per portarlo dentro casa, chè ora è lì sul balcone a guardare gli alberi ancora interi, e vivi. Poi però ho guardato le bruciature su un fianco, i segni come di licheni, le pieghe contorte della sua crescita e l'ho lasciato ancora lì, a raccontare la sua storia silente.

Tom ha detto...

Ci son cose che necessitano di sedimentare ancora un po'... e la cosa bella è che mentre sedimentano hanno sempre un sacco di cose da dire... Poi, quando è il tempo e son pronte, si lasciano prendere in mano e trasformare... ^_^