"Le storie servono alla poesia, alla musica, all'utopia, all'impegno politico: insomma all'uomo intero, e non solo al fantasticatore. Servono proprio perché in apparenza non servono a niente: come le poesie e la musica, come il teatro e lo sport... Servono all'uomo completo e, vorrei aggiungere, a completare un uomo."
Gianni Rodari


venerdì 24 aprile 2009

Riferimenti e riflessioni
















2 commenti:

Anonimo ha detto...

C'è una persona, che è quella che scrive questo blog, che sta facendo una cosa grossissima, a scrivere su queste pagine di antifascismo.
La persona che scrive questo blog mette in crisi i suoi rapporti, quelli con le persone a cui tiene di più, pur di scrivere di antifascismo su queste pagine.
Questo è un preciso esempio di azione coraggiosissima, seppur invisibile alla maggiorparte degli occhi.

Anonimo ha detto...

...Invisibile alla maggior parte degli occhi ma, aggiungo io, non per questo meno importante! Per me e' difficile scrivere. Difficile perche' ho paura di non essere in grado di esprimere esattamente quello che sento o che provo...Ho la presunzione ''anonimo'' di capire quello che provi. Ti ho visto crescere, ti vedo crescere ogni giorno e sono orgogliosa.
Penso che a mettere in crisi i rapporti non sia colui che ama dire come la pensa , chiaramente, senza mezzi termini. ma sia chi non vuole ascoltare, chi si chiude in se' stesso senza aver voglia di nessun confronto!..Questo certo non consola. e non e' neanche che faccia sentire meno dolore, pero'puo' aiutare ad affrontare le lotte della vita con convinzione e soprattutto coerenza.Ti voglio un gran bene 'anonimo'.