"Le storie servono alla poesia, alla musica, all'utopia, all'impegno politico: insomma all'uomo intero, e non solo al fantasticatore. Servono proprio perché in apparenza non servono a niente: come le poesie e la musica, come il teatro e lo sport... Servono all'uomo completo e, vorrei aggiungere, a completare un uomo."
Gianni Rodari


lunedì 10 gennaio 2011

La nebbia, la pioggia e il fumo ai camini








La nebbia dei giorni scorsi si è trasformata in pioggia. Una pioggerella sottile, fitta, portata dal vento. Di quelle delle quali non ci si accorge se non quando si rientra a casa e ci si toglie il mantello dalle spalle, in una rugiada argentea che va a tappezzare le mattonelle e i libri sparsi per casa.

E' in giornate come queste che, uscendo quando ancora è buio per rientrare verso metà mattinata, difficilmente riesco a combinare qualcosa di buono, qualcosa che si avvicini ad una faccenda di lavoro, ad un lavoretto casalingo o ad una premura verso i vicini.

Preferisco stendermi sul materasso morbido in salone, con una tazza di thé forte e dolciastro accanto, e leggere in santa pace, guardando i camini buttare volate di fumo, lasciando che qualche sogno venga a disturbarmi, per accarezzarmi gli occhi e farmi ciondolare la testa e i pensieri.

In queste giornate mi perdo volentieri in letture come...

..."Dizionario delle idee non comuni", di Armando Massarenti. Uno zibaldone alfabetico con riflessioni spiccate, irriverenti, scorrette e schiettamente liberali. Utilissimo per chi voglia filosofeggiare nella (e della) pratica quotidiana, allargando gli orizzonti e allenandosi a ricerare nuove argomentazioni.

..."La misura del mondo", di Daniel Kehlmann. Un resoconto romanzato e incrociato delle folli e imperdibili vite di Alexander Von Humboldt (padre della geografia esplorativa moderna) e di Carl Friedrich Guass (genio matematico e astronomico dell'Ottocento). Due uomini che precorrevano il Positivismo, stanandone ai nostri occhi la cieca fede nelle possibilità umane e la folle rincorsa verso la misurazione dell'esistente, eppure mostrandoci l'immenso crogliolo di emozioni e reverenza per l'Universo che si nasconde dietro l'amore per la Conoscenza.

..."Lezioni americane", di Italo Calvino. Cinque incontri più uno, pubblicati postumi, che l'autore italiano avrebbe dovuto tenere all'Università di Harvard. Un libro che racchiude una serie di ragionamenti lievi eppure decisi su quale dovrebbe essere la sensibilità di chi voglia raccontare il nuovo millennio. Sparsi tra le righe, mille agganci alla Complessità, alla Molteplicità, alla Ciclicità e a mille altri argomenti che rimandano a Morin, Bateson, Prigogine e molti altri autori cari a chi ricerca e ripropone un pensiero alternativo alle visioni scientiste da primo Novecento.

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