"Le storie servono alla poesia, alla musica, all'utopia, all'impegno politico: insomma all'uomo intero, e non solo al fantasticatore. Servono proprio perché in apparenza non servono a niente: come le poesie e la musica, come il teatro e lo sport... Servono all'uomo completo e, vorrei aggiungere, a completare un uomo."
Gianni Rodari


mercoledì 6 gennaio 2010

Natale, l'altro ieri.






C'è che in queste vacanze natalizie, parlando con le Bimbe Cresciute è saltato fuori il discorso di Babbo Natale. Ma tu ci credi? mi chiedevano. Non è questione se ci credo o no, è questione che l'ho incontrato, spiegavo. E mentre lo spiegavo, dicevo E' proprio così.

E lo potevo dire perché nella mia vita di piccole cose dolci come incontrare Babbo Natale, me ne sono successe un'infinità. Me ne capitano in continuazione.

Cose un po' come sentirti la pancia piena di emozioni perchè ti è capitata una domenica di marzo inoltrato in pieno inverno.
O un fine settimana proprio di martedì, tra montagne straniere nascoste dietro l'angolo, ad esplorare e assaporare sentimenti che stavano sotto la cenere.

Non è questione se ci credi o meno, è che l'hai vissuto con la pelle e la pancia: al sole delle parole, al sole degli sguardi, al sole delle tazze di thé e biscotti alle due del mattino, al gusto di baci sentiti, al profumo di odori che non se ne vanno per giorni.

Un po' come se Natale fosse sempre l'altro ieri.
E tu sei lì che te lo rigiri tra le dita come un fiocco rosso.

E sorridi melone.



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