Stasera, l'aria sopra i tetti ha il profumo dell'uva nera e matura. Un profumo d'infanzia. Un profumo che respiravo a fondo, nascondendomi tra i piccoli filari dietro casa. Un profumo capace d'intrecciarsi a vite tra i capelli e il respiro: dietro al quale qualsiasi gioco si perdeva, qualsiasi ricordo si dissolveva, qualsiasi pianto scompariva. Stasera, l'aria sopra i tetti è fuori stagione. E un po' malinconica.
La retrospettiva della fantasiosa vita di un educatore-geografo, un po' nomade e un po' no.
"Le storie servono alla poesia, alla musica, all'utopia, all'impegno politico: insomma all'uomo intero, e non solo al fantasticatore. Servono proprio perché in apparenza non servono a niente: come le poesie e la musica, come il teatro e lo sport... Servono all'uomo completo e, vorrei aggiungere, a completare un uomo."
Gianni Rodari
domenica 1 maggio 2011
Rientro
Stasera, l'aria sopra i tetti ha il profumo dell'uva nera e matura. Un profumo d'infanzia. Un profumo che respiravo a fondo, nascondendomi tra i piccoli filari dietro casa. Un profumo capace d'intrecciarsi a vite tra i capelli e il respiro: dietro al quale qualsiasi gioco si perdeva, qualsiasi ricordo si dissolveva, qualsiasi pianto scompariva. Stasera, l'aria sopra i tetti è fuori stagione. E un po' malinconica.
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