"Le storie servono alla poesia, alla musica, all'utopia, all'impegno politico: insomma all'uomo intero, e non solo al fantasticatore. Servono proprio perché in apparenza non servono a niente: come le poesie e la musica, come il teatro e lo sport... Servono all'uomo completo e, vorrei aggiungere, a completare un uomo."
Gianni Rodari


mercoledì 14 maggio 2008

Une petite interruption

Ogni tanto le sirene tornano a cantare. Belle come non mai.


E quando si mettono d'impegno, il loro canto spacca i timpani e corre lungo le vene e i nervi, fino a toccare le corde tese del cuore.


E fa male ascoltare quel canto pieno di dolore e angoscia di chi ha perso qualcosa di più caro della vita, e non desidera altro che gli sia restituito.


Ed esistono marinai che, disperati, si gettano dal ponte della nave e nuotano in mezzo a flutti spaventosi, facendosi frantumare il cranio sugli scogli, pur di soccorrere tanta tristezza.


E ci sono marinai che, invece, si levano la cintura di cuoio e se la stringono in mezzo ai denti, e la strizzano tanto da farsi uscire sangue dalla bocca. E col cuore pieno di rattoppi, si spezzano la schiena sui remi per portare la nave in salvo da tanta nostalgia. Intonando un controcanto straziato.



Non si torna a riva.
Non si torna a Casa.
Quale che sia la nostra Itaca,
l'abbiamo lasciata.
Quale che sia la nostra maledizione,
l'abbiamo recitata.
E mentre la barra è fissata
e i remi sgridano le onde,
noi restiamo inquieti
tra il mare aperto e le nuvole sponde.





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