
Da Venere alla Luna, il Fiume Azzurro si aprirà davanti ai nostri occhi.
Pochi folli, con gli attributi tritati dal freddo e una sacra voglia di sentire le ossa gelare: immersi nell'acqua fino al collo, con pochi centimetri di vestiti inzuppati a far finta di proteggerci.
Il fiume azzurro è tranquillo, scorre senza grandi pretese, e noi ci faremo trasportare come piccole foglie: senza disturbare, con l'unica pretesa di ingannare il tempo e imparare qualcosa di nuovo.
L'Elemento ci sosterrà.
L'Elemento ci trascinerà sotto.
L'Elemento sarà parte di noi e del nostro respiro.
Di nuovo.
Una volta di più.
E i piedi diventeranno pinne, i polmoni branchie, la corrente vita.
E di lago in lago, di fiume in fiume, di sorgente in sorgente, risaliremo il mondo.
Risaliremo la vita.
Nessun commento:
Posta un commento