Se dalle nostre parti dite Olona!, i nasi si accartocciano, le mani salgono come durante una rapina e la testa si scuote come sotto una secchiata d'acqua gelida.
L'Olona è stato, ed in molti casi è ancora, il simbolo di un'industrializzazione scellerata che nessuno scrupolo si fece a disfarsi dei suoi scarti direttamente nelle acque di una bella valle incavata tra le colline moreniche.
Quella stessa industrializzazione che, spostata la produzione in posti che possono ancora essere inquinati senza un gran bisogno di danari, ha lasciato dietro di sé scheletri architettonici e sociali.
Quella stessa industrializzazione che, spostata la produzione in posti che possono ancora essere inquinati senza un gran bisogno di danari, ha lasciato dietro di sé scheletri architettonici e sociali.
Ammassi d'ossa di cemento e acciaio, cumuli di operai senza case o stipendio: gli uni a cicatrizzarsi in mezzo ai rovi e alle robinie, gli altri a vagare senza più memoria di che cosa voglia dire vivere un territorio, nel bene e nel male, nel godimento e nell'impegno.
Stiamo preparando una serie di interventi a scuola sulla qualità delle zone umide di Lonate Ceppino. Ci sarà davvero un sacco da dire.




3 commenti:
mi mette una tristezza, mi mette...
Ma, sai... la Valle Olona è bellissima... a volerla riqualificare, sarebbe sicuramente un vanto... spero ce ne sia la volontà, prima o poi!
^_^
Ehy, ma l'Olona è al centro dell'enorme questione Expo..giàgià, sai mica che arriva a Rho?!
E il comune di Lonate è tra i sottoscrittori dell'AQST-Contratto di Fiume Olona-Bozzente-Lura.
Chissà se si riuscirà a farne uscire qualcosa di buono..
www.contrattidifiume.it
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