
Stasera, l'aria sopra i tetti ha il profumo dell'uva nera e matura. Un profumo d'infanzia. Un profumo che respiravo a fondo, nascondendomi tra i piccoli filari dietro casa. Un profumo capace d'intrecciarsi a vite tra i capelli e il respiro: dietro al quale qualsiasi gioco si perdeva, qualsiasi ricordo si dissolveva, qualsiasi pianto scompariva. Stasera, l'aria sopra i tetti è fuori stagione. E un po' malinconica.
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