
A tre ore e mezza dalla sveglia, ho appena chiuso i bagagli. L'attrezzatura da fiume gonfia a dismisura un'enorme sacca bianca e rossa, regalo inestimabile della sorellina. La tenda, il sacco a pelo e qualche vestito riempiono per bene uno zainone verde scuro, compagno di altrettanta strada.
E per l'eccitazione ancora non si chiude occhio.
Ma la stanchezza si fa sentire. Traghettare bambini e signorotti da una sponda all'altra del Fiume Azzurro s'è fatto dannatamente impegnativo, negli ultimi tre mesi. E mai che mi sia preso uno straccio di stacco degno d'esser chiamato tale. Con tutti gli strascichi emotivi che questo comporta: dai litigi furiosi, alla pace fatta con intensità e trasporto.
Alle 5.00 di sabato si parte per due gorgoglianti giornate nel Paese d'Oltralpe, lungo la Durance e qualche suo affluente. Si rientra domenica sera, per poi partire di nuovo lunedì mattina presto: si farà rotta verso lidi più conosciuti, ma pianterò la tenda fino alla fine della settimana prossima.
In sostanza, qui si rischia di veder arrivare i prossimi dispacci dopo il 13 luglio.
Nel frattempo, quella (tenera) cialtrona della mia ragazza ha avuto la bella idea di prendermi in giro tre giorni perchè le ho detto che i maiali, se ci cadi nel recinto, possono essere pericolosi fino a mangiarti vivo.
Salvo poi ritrattare dicendo che E' vero, lo ha scritto Lansdale in uno dei suoi racconti!
E se lo dice uno che scrive di dinosauri gonfiabili che piangono per andare a Disneyworld... Immaginate voi che credibilità posso avere io nella coppia!
3 commenti:
l'amore, evidentemente, prescinde dalla credibilità
:O)
Quando la smetti un attimo di tubare, dai un'occhiata all'email! Ti ho scritto (about the sweden connection). Buone pagaiate!
non ho capito i dinosauri, ma dei maiali è vero, o almeno lo scrive anche Chatwin ("Sulla collina nera"). Fa un po' senso.
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